Transizione 4.0 e Nuova Sabatini: le agevolazioni ci sono per tutto il 2022
Crediti d’imposta alle spese sostenute per l’acquisto di beni materiali e immateriali (oltre a quelle per la formazione e per la ricerca & sviluppo), accanto ad agevolazioni per l’accesso al credito. Gli obiettivi del MISE stimolano gli investimenti privati e aiutano con efficacia le imprese fino al 2023.
Sommario
Il Piano Transizione 4.0 e la Nuova Sabatini sono gli strumenti che il MISE mette a disposizione anche per il 2022 e che offrono alle imprese numerose agevolazioni
Bisogna agire e bisogna farlo al momento opportuno: ecco il segreto (a volte nascosto) del successo di un’impresa, che oggi più che mai è necessario tirare in ballo per uscire dalla stagnazione economica.
La pandemia e i lockdown a catena hanno creato non pochi disagi nel mondo delle PMI, lo sappiamo bene, ma oggi l’unica via per la ripresa e definitiva uscita dall’empasse non può che basarsi su una sostanziale fiducia dei mercati e sulla necessità di muoversi con nuovi e sostanziosi investimenti, sfruttando tutte le misure che il Governo ha messo sul piatto a vantaggio di chi fa impresa. Fino alla fine dell’anno e per tutto il 2022, infatti, esistono diverse misure economiche di sostegno che non sono un semplice specchio per le allodole ma rappresentano dei reali contributi (piuttosto ingenti, alcuni) dei quali è indispensabile conoscere l’esistenza.
In ottica di digital transformation e di innovazione tecnologica, dunque, gli aiuti provengono dal Piano Nazionale Transizione 4.0 e Nuova Sabatini. Vediamo in che cosa consistono.
Nuova Sabatini: che cos’è e quali sono i vantaggi
La misura Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico che viene rinnovata di anno in anno (dunque per ora valida fino al 31/12/21 e comunque fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione dal MISE stesso) e che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo italiano.
Tale iniziativa sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
A chi è rivolta la Nuova Sabatini
Come indicato dal MISE stesso, possono beneficiare della Nuova Sabatini le PMI che alla data di presentazione della domanda:
- sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
- sono residenti in un Paese estero purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.
Le agevolazioni della Nuova Sabatini
Le agevolazioni integrate nella Nuova Sabatini prevedono la concessione da parte di banche e intermediari finanziari – aderenti all’Addendum alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A. – di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti. L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing), mentre quest’ultimo (che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso) deve essere:
- di durata non superiore a 5 anni
- di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
- interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili
Piano nazionale Transizione 4.0, le misure coprono tutto il 2022
A ulteriore sostegno degli investimenti c’è, poi, anche il Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (da molti indicato come Beni Strumentali 4.0), incluso nel Piano nazionale Transizione 4.0.
Questa misura mira a “supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e destinati a strutture produttive ubicate nel territorio italiano.”
Alle imprese che ricorreranno ad interventi per beni materiali, dunque, verrà riconosciuto non più un iperammortamento (come fino al 2019) bensì un credito d’imposta con aliquota del 50% (per il 2021) e del 40% (per il 2022) su investimenti fino a 2,5 milioni di euro, oltretutto utilizzabile in 3 anni e non più in 5 come in precedenza. Per i beni immateriali (Software 4.0), invece, il credito d’imposta sarà del “20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.”
I beni strumentali presi in considerazione dal Piano Transizione 4.0 sono elencati negli allegati A e B della Legge 232/2016 e sono raggruppabili in 4 categorie:
- beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti:;
- sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
- dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»
- beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0»
Investimenti | 2021 | 2022 |
Fino a 2,5 milioni di € | 50% | 40% |
Parte eccedente 2,5M € e fino a 10 milioni di € | 30% | 20% |
In sostanza, se per la tua impresa hai bisogno di investire in nuovi strumenti e beni hardware e software, grazie a queste misure economiche messe in atto dal Governo tutto è possibile e con un onere alleggerito. Fai ripartire il tuo business e non perdere l’occasione di sfruttare tutte le agevolazioni che oggi sono disponibili per le PMI.
Per verificare se la tua impresa può usufruire delle misure sopraindicate, contattaci e verificheremo insieme le migliori opportunità per rilanciare la tua attività con lo sforzo minore dal punto di vista economico:
commerciale@abofficesystems.it
Per conoscere i dettagli delle misure agevolate, invece, consigliamo di fare affidamento alle fonti ufficiali: